Una rinnovata strategia dà voce a inedite prospettive progettuali e alla cultura dei materiali per il mondo del bagno
Rexa, azienda nata nel 2012 con sede in provincia di Pordenone − conosciuta per la sua esperienza nella ricerca e nella lavorazione dei materiali per l’arredobagno con la collaborazione di Monica Grafeo, direttore creativo e product designer − ha avviato un processo di restyling e rebranding. “Un programma strategico, che vede la ridefnizione del brand e della visual identity a partire dal logo, che ha rinunciato al termine ‘design’ in quanto valore che riteniamo sia già parte integrante dell’identità dell’azienda”, aferma Marco Diana, Sales Manager.
Per dare voce al nuovo corso, Rexa ha programmato un’intensa attività di comunicazione sui social e verso la stampa internazionale, quest’ultima afdata all’agenzia milanese Vincenti & Volonté, specializzata nella comunicazione di aziende e professionisti legati al settore del design.
Tra i concetti che l’azienda desidera difondere e raforzare spicca il concetto di “customizzazione
che avvolge”.
Come spiega Daniela Sele, Marketing Manager: “Il nostro brand è espressione di un Made in Italy che
ha fatto di personalizzazione e fessibilità i suoi punti di forza. La nostra capacità di customizzare il
prodotto ci consente di creare spazi bagno su misura, in termini non solo dimensionali, ma anche di
forme e materiali. Spazi creati intorno alla persona, in grado di ‘avvolgerla’ in modo sartoriale”.
Il futuro è concentrato sullo sviluppo dell’idea di bagno quale spazio di vita in cui sentire diventa anche sentirsi, e stare bene, grazie a due ingredienti fondamentali: ricerca e condivisione. L’obiettivo è creare relazioni durature con i professionisti della progettazione e prodotti che rispondano concretamente ai sogni e ai bisogni di chi si avvicina a Rexa.
Un ambiente empatico, pronto a far vivere sensazioni attraverso superfci materiche, forme studiate nel dettaglio e inedite palette di colori. Senza dimenticare la funzionalità, indispensabile per dare valore aggiunto ad ogni progetto. Ecco come Rexa descrive lo spazio bagno.
La ricerca e la cultura dei materiali fno ad ora sono stati un focus identitario, che oggi l’azienda intende riafermare e raforzare. Rexa continuerà quindi il percorso di valorizzazione dei materiali mettendo sempre in relazione le sue due anime: quella artigianale, espressione del saper fare, sensibilità umana e cura del dettaglio, manifestazione autentica della creatività dei designer; e quella industriale, legata alla volontà di cambiare, innovare, essere una realtà imprenditoriale in grado di mettere in campo capacità manifatturiera e tecnologie produttive all’avanguardia.
Questa cultura ha prodotto un ricco sistema di fniture che si arricchisce ogni giorno di nuove
possibilità e applicazioni: oggi più di ieri è così possibile parlare di material competence di Rexa, per
la sua conoscenza a tutto tondo del tema.
Per crescere e ampliare ulteriormente le sue competenze, Rexa intende incrementare il dialogo con
designer e fruitori, lavorando al loro fanco e condividendo la missione di realizzare spazi da vivere in
cui celebrare i riti dell’acqua tra bellezza, sensorialità e funzionalità.
Questo è possibile anche grazie alla produzione totalmente interna, nella sede di San Quirino (PN), e all’indissolubile legame che viene mantenuto tra l’efcienza tecnologica del processo industriale e il tocco dei maestri artigiani.
Rexa ha scelto di progettare e produrre in modo responsabile ed ecosostenibile, avvalendosi di un impianto fotovoltaico di 1.300 m2 che produce ogni anno 206.000 Kwh, cioè tutta l’energia che serve al fabbisogno aziendale, dalla produzione all’illuminazione, alla climatizzazione.
L’azienda è pronta a presentare la sua rinnovata identità visiva, le novità di prodotto e le nuove collaborazioni nel suo showroom milanese in via Molino delle Armi 14, che accoglierà il pubblico anche durante la Milano Design Week di giugno.